domenica 1 luglio 2012

L'OMBELICO DEL MONDO

Quando ho visto queste foto su un magazine del Corriere l'ho scansionata e messa in archivio,come spesso faccio con quelle che ritengo possano essere utili per il blog "a world behind a plate". E l'ho lasciata a dormire per parecchio tempo. Oggi che mi è venuto in mente di pubblicarla mi accorgo di non essere in grado di leggere l'ideogramma che identifica la provincia e il corrispondente ufficio che hanno rilasciato la targa ( l'unica notizia è che essendo nero su giallo è per un camion - ma per questo basta guardare appena sopra la targa e vedere a cosa essa è appesa!)
Istintivamente direi che è della provincia dello Xingjiang, e quindi dell'ufficio della città di Börtala, ma potrei clamorosamente sbagliare.
Ciò che però mi colpisce è l'origine del pezzo del magazine, cioè che la Cina sta conquistando la Siberia comperandola. Anche oggi, cercando di rintracciare l'articolo con una ricerca su google mi sono imbattuto in numerosi all'articolo che raccontando di questi fatti economici, tra cui la Pravda online.
Ci sono preoccupazioni sulla sorte delle foreste siberiane rase al suolo dai cinesi affamati di legno, ci sono preoccupazioni sulla sorte di popolazioni indigene delle quali non sospettiamo neppure l'esistenza, figuriamoci conoscere il nome.
Ne deriva un secondo motivo di riflessione, derivante dal concetto di relativo. Credo che poche aree del mondo ci appaiano così intrinsecamente lontani come la Cina interna, a est degli stati STAN ma non così ad est da essere prossima al Giappone e quindi psicologicamente più prossima. Eppure, se su google fai "centra la mappa qui" quel posto diventa il centro del mondo. Forse noi europei pensiamo ancora di essere il centro del mondo per diritto acquisito. Ma google maps e la foto di una targa su un camion che trasporta legname su una strada innevata ci dicono che perlomeno qualche domanda dovremmo porcela.

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